Devin Haney supera Vasiliy Lomachenko ai punti, ma il verdetto è molto discusso

Nella storia degli sport da combattimento ci sono stati match che hanno generato dibattiti per gli anni a venire. Quello valido per il trono dei pesi leggeri della boxe mondiale fra Devin Haney e Vasily Lomachenko è destinato ad entrare inesorabilmente in questa lista.

12 round che andrebbero visti e rivisti più volte analizzando ogni singola offensiva, ogni singolo pugno. Sì, perché quanto andato in scena all’MGM Grand di Las Vegas lo scorso 20 maggio è quanto più si avvicina al concetto di perfetto equilibrio.

Ovviamente in molti storceranno il naso di fronte a questa definizione. Gli schieramenti pro Haney sono ovviamente convinti che l’americano abbia vinto, così come quelli pro Lomachenko sono altrettanto certi che il verdetto sarebbe dovuto pendere dalla parte dell’ucraino.

Ma ciò che è veramente lampante invece è l’equilibrio tecnico che si è palesato sul ring. Un botta e risposta continuo fatto di combinazioni veloci, counter-striking, schivate e spostamenti fulminei.

Uno spettacolo insomma. Talmente alto dal punto di vista qualitativo che ha prodotto inevitabilmente equilibrio, nonostante un andamento che, forse quello sì, è naturale che abbia generato malumori.

Al pronti via infatti è stato soprattutto Haney a prendere l’iniziativa. Nei round centrali invece a regnare è stato l’equilibrio. Mentre in quelli finali è salito in cattedra Lomachenko. Un saliscendi di rendimento che può indurre effettivamente allo sdegno di fronte al verdetto di decisione unanime, soprattutto per l’impatto visivo ed emozionale di un Lomachenko che ha chiuso quasi dominando.

Nella sua complessità invece il match è stato davvero equilibrato, come testimoniato anche dai cartellini dei giudici (Tim Cheatham 115-113, Dave Moretti 116-112, David Sutherland 115-113).

In conclusione è scontato che ci siano stati dei malumori e che Lomachenko sia stato definito un re senza corona. Un motivo in più però per lasciare ancora una volta tutto aperto in vista di una rivincita che potrebbe mettere a tacere tutti.

Nell’attesa abbiamo visto aggirarsi sul ring Shakur Stevenson, il quale non ci ha messo molto per far sentire la sua presenza sfidando Haney.

Se per una volta gli interessi economici verranno messi momentaneamente da parte in favore della giustizia sportiva però Shakur dovrà aspettare. Prima Haney e Loma hanno un conto in sospeso da risolvere e su questo sì, non c’è dubbio che siamo tutti d’accordo.

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