UFC 254: analisi post-fight

Sabato sera si è tenuto UFC 254, uno degli eventi più attesi dell’anno, che difficilmente dimenticheremo presto. Potete trovare un’analisi preliminare dell’evento in questo link: http://www.fightnews.it/2020/10/23/ufc-254-analisi-main-card/.

La serata comincia con il rematch fra Magomed Ankalaev e “The Hulk” Ion Cutelaba. Il primo round parte con una fase di studio che dura parzialmente poco e sfocia dopo pochi minuti in un ko ai danni di Cutelaba, che riesce ad alzarsi subito, ma immediatamente dopo viene ributtato per terra con un brutto gancio sinistro che lo spegne definitivamente.

Il secondo incontro è stato: “Lucky” Lauren Murphy vs Liliya Shakirova. Prima ripresa molto lenta che finisce 10-9 per la Murphy, che grazie al suo striking sembra essersi leggermente avvantaggiata. Anche la seconda parte abbastanza lentamente, finché un takedown fa scoprire la Shakirova, che viene sottomessa con una rear naked choke.

Il terzo incontro è stato fra Jacob Malkoun e “Megatron” Phillip Hawes. Come avevo precedentemente detto nell’analisi, l’incontro si conclude dopo soli 19 secondi con un devastante ko da parte di Hawes, che ingaggia subito uno scontro a viso aperto con Malkoun, riuscendo a prevalere.

La serata continua con: “Drago” Alexander Volkov vs “The Big Ticket” Walt Harris. Anche qui era molto prevedibile un incontro dove si sarebbe cercata la finalizzazione, e così è stato. Primo round che parte a mille, con Volkov che pressa molto con il suo muay thai e rischia di finalizzare Harris, il quale si salva per il suono della campana. Secondo round che vede un Harris più agguerrito che però trova la sconfitta con un teep sulla bocca dello stomaco.

Il co-main event è stato combattuto tra “The Reaper” Robert Whittaker e “The Killa Gorilla” Jared Cannonier. Prima ripresa molto equilibrata con Whittaker che puntava il mento di Cannonier, il quale si è però aggiudicato il round con una serie di calci alle gambe distruttivi. La seconda ripresa è senza dubbio di Whittaker che sembra entrare molto di più nella guardia di Cannonier, creandogli una visibile ferita all’occhio destro. Il terzo round è stata una guerra: prima un ko ai danni di Cannonier grazie ad un high kick di Whittaker, che cerca di finalizzarlo con uno strangolamento. Ma “The Killa Gorilla” si rialza e fa barcollare più di una volta l’avversario con una serie di ganci, finché la campana non costringe a separarli. Vittoria di Whittaker per decisione unanime e l’unica pecca di questo match è che sia durato solo tre round.

Quale main event migliore di: “The Eagle” Khabib Nurmagomedov vs “The Highlight” Justin Gaethje. L’incontro inizia a bomba con Gaethje che riesce a evitare gli avvicinamenti di Khabib, perdendo però gran parte delle energie già alla prima ripresa. “The Eagle” al secondo round sfrutta la stanchezza dell’avversario e, tramite un takedown difficile da spiegare, lo chiude nel triangolo e ne spegne i battenti. Performance dominante che sembra concludere la carriera di Khabib, il quale dopo un gran bel discorso, lascia in guantini nell’ottagono e si ritira per una promessa fatta alla madre.

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