TAF 6, le parole dei protagonisti nella conferenza stampa

Venerdì 31 maggio è andata in scena la conferenza stampa di The Art of Fighting 6, l’evento di boxe previsto per sabato 8 giugno all’Arena di Monza, con inizio alle 18:30.

Ecco le parole dei protagonisti, direttamente dal Palazzo CONI di Milano.

Mohamed El Maghraby, impegnato nell’incontro principale contro Dragan Lepei: «É il mio primo main event in carriera e per di più a casa mia, a Monza, una città che sa da dove vengo e che cosa ho passato. Quando ho cominciato con la boxe, non avevo neanche le scarpe adatte per allenarmi, usavo quelle con cui andavo in giro. Il cambio di avversario a tre settimane dal match? Ho

accettato subito, Lepei ha una posizione in classifica interessante, tanto so affrontare sia un pugile picchiatore che uno tecnico. E poi è uno sport in cui bisogna avere coraggio. Lepei è duro, tosto, ma lo sarò più di lui».

Akrem Aouina, che affronterà Pietro Rossetti con in palio il titolo italiano dei pesi welter: «Ho fatto tanti match da dilettante, sfidando pugili davvero forti, di livello olimpico. Ho accumulato esperienza, ho un bagaglio pugilistico che ora mi permette di arrivare pronto al titolo italiano. Avremmo dovuto già sfidarci ad aprile ma Rossetti è stato poco professionale, si è ritirato all’ultimo perché stava male. Credo non si sentisse abbastanza pronto, si è preso più tempo. Lo considero un pugile valido: ha combattuto tanto all’estero, non ha paura delle sfide. Ma non mi preoccupa: lo abbiamo studiato alla perfezione, lui sul ring è uno che avanza sempre ma io ho le mani che fanno male. Vediamo come si comporterà, se avrà voglia di avanzare sotto ai colpi. Punto a farlo spazientire».

Jonathan Kogasso, in scena in un match di attività ordinaria da non sottovalutare: «Ritorno sul ring dopo solo due mesi dall’ultimo match. Quando combatto mi sento un predatore. È vero, ci sarà una bella differenza di stazza con il mio avversario: lui è più grosso, ma se questo giocasse davvero un ruolo, l’elefante sarebbe il re della giungla… Il KO? Se arriva bene, ma non lo cerco con insistenza. Ho firmato un accordo pluriennale con Taf, punto in alto».

Yassin Hermi, all’assalto del titolo IBO dei pesi medi contro un avversario esperto: «Vincerò sicuramente. In futuro mi piacerebbe affrontare Dario Morello. E perché no, chiudere la trilogia con Chiancone. Qualsiasi match mi propongano, io ci sono. Ovunque e contro chiunque».

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