Floyd Mayweather dice la sua opinione sul razzismo negli USA (e non è una cosa scontata)

I tumulti negli Stati Uniti generati dall’omicidio di George Floyd da parte di un poliziotto continuano ad essere argomento di dibattito in tutto il mondo.

Tanti personaggi del mondo dello sport sono scesi in piazza per manifestare o hanno fatto delle dichiarazioni sul tema. Molto attesa in tal senso era la presa di posizione di Floyd Mayweather Junior che era salito comunque alle cronache per aver pagato le spese per il funerale di George Floyd e fatto una cospicua donazione alla famiglia.

La leggenda del pugilato mondiale ha finalmente rotto il silenzio e si è così espresso durante un’intervista a Fight Hype:

“Mi pare logico che i messicani supportino i messicani, i dominicani aiutino i dominicani, i cinesi i cinesi e i portoricani sostengano i portoricani. Io innanzitutto sono un americano di colore che ama e aiuta la sua gente. Mio zio Roger mi ha lasciato un’eredità concettuale alla quale mi ispiro. Sono un uomo che rispetta la patria, ma le mie origini sono importanti. Voglio restituire a questo sport molto di quello che mi ha dato. Un esempio è il mio rapporto con Devin Haney. Lui è un ragazzo nero che mi ha chiesto consigli, mi ha chiesto aiuto. Ed io in questo momento sto supportando un promettente ragazzo di colore che può avere successo in futuro. Più in generale continuerò ad aiutare i ragazzi della mia etnia e mi schiererò sempre dalla loro parte. Voglio il meglio per loro”.


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