Wilder vs Fury, analisi e resoconto del match

In fin dei conti è stato un match gradevole. Le aspettative alla vigilia erano alte, o almeno l’hype era alto. I grandi appassionati di boxe infatti non si aspettavano certo l’eviscerazione del manuale tecnico della nobile arte. E invece qualcosa è arrivato, merito soprattutto di Tyson Fury, un welter intrappolato in un corpo da peso massimo.

Il britannico partiva da sfavorito, ma ha saputo colmare il gap con quella boxe essenziale e il più possibile pulita messa in scena già in passato contro Klitschko. Jab veloci, combinazioni scolastiche e continue finte. A tutto questo poi ha aggiunto discreti movimenti col busto e un uso intelligente della distanza. Una miscela che stava per risultare decisiva se non fosse che dall’altra parte si è ritrovato il pugile con il miglior ko power in circolazione: Deontay Wilder.

L’americano ha fatto esattamente quello per cui è conosciuto. Ha tenuto il ring, ha portato pochi colpi (scordinati, larghi e bruttissimi da vedere) ma non per questo drammaticamente decisivi. Due di questi, non a caso, hanno generato due atterramenti. Devastante soprattutto il secondo nell’ultima ripresa quando ha sdraiato Fury.

In quel momento sembrava finita, e invece il Gipsy King ha trovato la forza di rialzarsi e di continuare il suo personale show fatto di facce buffe, trash talking e mani dietro la schiena. Una costante ripetuta praticamente in ogni round e che ha contribuito ad esaltare ulteriormente le gesta di Fury personaggio.

Alla fine si è risolto tutto in un pari. O meglio, niente si è risolto, perché il risultato lascia aperta ogni possibilità futura, a partire da un attesissimo rematch che a questo punto diventa quasi un obbligo. Sì, perché questo Fury vs Wilder che all’inizio ci allettava poco, adesso ci ha lasciato qualcosa e vogliamo vedere come andrà a finire. E’ stato un po’ come quando veniamo costretti a guardare quei film che nella nostra testa etichettiamo come trash, ma che poi si rivelano comunque interessanti. Qualche scena ci è piaciuta, ci siamo affezionati ai personaggi ed ora vogliamo vedere come si concluderà il tutto nel sequel.

Nell’attesa intanto, se vi siete persi il match, eccovi gli highlights. Sicuramente anche voi rimarrete in attesa del secondo episodio del trash movie (ma comunque d’autore) “Wilder vs Fury”.

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