Impresa di Dmitry Bivol. Canelo Alvarez sconfitto dopo 9 anni

Una prova di forza impressionante, scandita da un pugilato d’altri tempi fatto di combinazioni veloci, colpi lineari e grande gestione in fase difensiva.

È questa la sintesi del capolavoro dipinto sul ring della T-Mobile Arena di Las Vegas da Dmitry Bivol, il campione del mondo indiscusso dei mediomassimi WBA.

12 round pressoché perfetti del russo, il quale ha avuto la meglio per decisione unanime contro un Canelo Alvarez apparso appesantito e insolitamente poco reattivo.

Eppure il messicano aveva iniziato bene il match prendendo le misure all’avversario e piazzando anche alcune delle sue proverbiali sequenze corpo-testa.

Poi però dalla quinta ripresa Bivol ha cominciato ad alzare il ritmo scuotendo in diverse occasioni un Alvarez poco mobile sul tronco e costretto spesso sulle corde. Il che fa pensare che i tanti match in carriera, e i continui cambi di categoria, comincino a pesare sul contachilometri del fenomeno messicano.

Una sconfitta che però non deve allarmare. Quella contro Bivol è la seconda in assoluto dopo la debacle contro Floyd Mayweather Junior nel 2013.

Ai tempi un giovanissimo Canelo si era ritrovato di fronte una leggenda assoluta di questo sport, nella categoria dei super welter per giunta. A nove anni di distanza un’altra battuta d’arresto, in una divisione di peso incredibilmente superiore e contro un campione nel suo prime come Bivol.

Uno sbalzo che deve far riflettere, ma che non può cancellare la grandezza di un pugile che ha saputo scrivere la storia di questo sport a tutte le latitudini.

Onore dunque a Canelo, e onore soprattutto a Bivol per averlo battuto.

Ecco gli highlights del match:

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