Ignazio Crivello: “Conosco Ivan Zucco. Vado a Verbania per vincere”

Mercoledì 28 luglio, al Centro Eventi Il Maggiore a Verbania, la Opi 82 SSD di Alessandro Cherchi con la collaborazione della Federazione Pugilistica Italiana e di Artmediasport, organizzerà una riunione imperniata sulla sfida tra il campione d’Italia dei pesi supermedi Ivan Zucco (13-0 con 11 vittorie prima del limite) ed Ignazio Crivello (7-7). Saliranno sul ring anche il peso massimo leggero Oronzo Birardi (al debutto professionistico), il peso piuma Francesco Grandelli (14-1-1) e il peso superwelter Cristian Cangelosi (2-0). I nomi dei loro avversari saranno comunicati a breve. La riunione sarà trasmessa in diretta streaming sul canale You Tube della FPI mentre i combattimenti più importanti saranno trasmessi (sempre in diretta streaming) sul sito Gazzetta.it.

Per Zucco si tratta della prima difesa. Zucco è diventato campione costringendo al ritiro Luca Capuano al termine del sesto round lo scorso 16 aprile all’Allianz Cloud di Milano. La manifestazione è stata organizzata dalla Opi Since 82 di Salvatore Cherchi insieme alla Matchroom Boxing di Eddie Hearn e trasmessa in streaming e poi on-demand da DAZN. Per Ignazio Crivello è la prima opportunità di diventare campione d’Italia.

Nato a Palermo e residente a Bagheria, alto 178 centimetri, professionista dal luglio 2015, il 31enne Ignazio, ha combattuto anche all’estero: a Monte-Carlo ha pareggiato con il marsigliese Diego Natchoo che in seguito è diventato campione di Francia dei pesi medi. A Malta ha superato ai punti il beniamino locale Christian Schembri ed è risaputo che vincere all’estero è sempre un’impresa.

Ignazio, hai visto combattere Ivan Zucco?

“Si, conosco bene il suo stile e dico una cosa: vado a Verbania per vincere! Ho visto il match contro Luca Capuano, che è stato mio compagno in nazionale e che ricordavo molto forte: per me il ritiro di Luca al termine del sesto round è inspiegabile. Non so cosa gli sia passato per la testa. Zucco è alto 184 cm, ma anche Christian Schembri era più alto di me (182 cm) e l’ho battuto a casa sua.”

Dove ti alleni?

“Al Giordano Boxing Club di Villabate. Il mio maestro è Davide Giordano, che mi segue dall’inizio della mia carriera professionistica. Da dilettante, ho sostenuto 140 combattimenti, sono stato in nazionale e mi sono tolto tante soddisfazioni.”

Al tuo secondo match da professionista  hai combattuto e perso contro Mirko Geografo, che in seguito è diventato campione d’Italia dei pesi medi. Non pensi che all’inizio della carriera sarebbe stato meglio affrontare avversari più abbordabili?

“No, per il semplice motivo che non ho mai rifiutato una sfida. Se mi danno l’opportunità di combattere contro un pugile di alto livello, accetto subito. Nel mio record non ci sono decine di facili vittorie contro i mestieranti. Ci sono, al contrario, una vittoria e un pari ottenuti all’estero contro i pronostici degli addetti ai lavori. A Monte-Carlo era presente Salvatore Cherchi e mi ha detto che avevo stravinto, altro che pareggio! Contro Mirko Geografo ho perso due volte e  lo riconosco senza cercare scuse.”

Quando ti alleni e combatti, hai un pugile italiano o straniero come punto di riferimento?

“Il grandissimo Floyd Mayweather, un maestro nell’arte della difesa. Prendeva pochissimi pugni ed ogni volta che ne sferrava uno andava a segno. Anch’io sono dell’idea che è meglio tirare un pugno solo quando si è sicuri che andrà a segno. Potrei sintetizzare con una frase: pochi, ma buoni.”

Hai un lavoro oltre al pugilato?

“Lavoro nel settore della sicurezza, ma questo non mi impedisce di dedicarmi anima e corpo al pugilato. La passione per il ring me l’ha trasmessa mio padre Antonio che è stato un agonista di kickboxing ed in seguito di pugilato.”

La riunione del 28 luglio si terrà all’aperto, nello spazio esterno del Centro Eventi Multifunzionale Il Maggiore. I biglietti costano 35 euro e si possono acquistare presso il ristorante La Taverna del Mago in Viale Giuseppe Azari 94 a Verbania Pallanza (telefono 333-5831604 oppure 323-505444). 

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