Cesar Nunez: “Ho già affrontato pugili come Daniele Scardina ed ho sempre vinto!”

Venerdì 26 febbraio nel clou della manifestazione organizzata a porte chiuse all’Allianz Cloud di Milano da Opi Since 82-Matchroom-DAZN, Daniele Scardina (18-0 con 14 KO) sfiderà lo spagnolo Cesar Nunez per il vacante titolo dell’Unione Europea dei pesi supermedi sulla distanza delle dodici riprese. Inoltre, il campione internazionale IBF dei pesi welter Maxim Prodan (18-0-1 con 14 KO) difenderà il titolo contro  il ferrarese Nicola Cristofori (11-2-2 con 1 KO). Il campione d’Italia dei pesi welter Tobia Loriga (32-8-3 con 6 KO) affronterà l’imbattuto peso welter cremonese Nicholas Esposito (13-0 con 5 KO) sempre  sulla distanza delle dieci riprese. Infine, Francesco Grandelli (14-1-1 con 2 KO) sfiderà  Davide Tassi per il vacante titolo internazionale IBF dei pesi piuma sulla distanza delle dieci riprese.  DAZN trasmetterà l’evento in diretta e in seguito on demand.

Nato a Pamplona 35 anni fa, alto 179 centimetri, soprannominato “Bam Bam” professionista dal novembre 2015, Cesar Nunez ha disputato 20 incontri: 17 vinti, 9 prima del limite, 2 persi e 1 pareggiato. E’ diventato campione di Spagna dei pesi medi battendo Jorge Vallejo il 14 aprile 2018 a Pamplona. Quel successo lo ha fatto diventare un simbolo della regione Navarra (in cui non c’è una grande tradizione pugilistica) e di conseguenza è molto seguito dai mezzi di comunicazione. Ha fatto notizia che sia stato il primo pugile navarro a combattere al Madison Square Garden di New York, il 14 dicembre 2019, anche se in quell’occasione gli è andata male: ha perso per knock out tecnico al primo round contro l’imbattuto astro nascente  americano Edgar Berlanga. L’altra sconfitta di Cesar Nunez risale al 17 agosto 2019, in Germania, contro il tedesco Vincent Feigenbutz: ko tecnico all’ottavo round. Feigenbutz è un pugile di alto livello che ha vinto nel 2015 il mondiale dei pesi supermedi WBA (lo ha perso contro Giovanni De Carolis) e nel 2020 ha sfidato il campione del mondo IBF Caleb Plant perdendo per ko tecnico al decimo round. Insomma, Nunez ha perso solo contro avversari molto quotati.

L’ultimo incontro di Cesar Nunez risale al 20 febbraio 2020, alla Navarra Arena di Pamplona, quando ha sconfitto Alejandro Mostazo per ko tecnico al secondo round. Lo scorso 4 dicembre Cesar Nunez avrebbe dovuto affrontare il britannico Zach Parker alla Wembley Arena di Londra, ma il cutman di Nunez è risultato positivo al Covid-19 e la sfida è stata annullata.

Cesar, quando hai saputo che avresti affrontato Daniele Scardina?

“A fine dicembre, ma mi ero preparato per il match contro Zach Parker e quindi ero già in forma. In ogni caso, due mesi sono sufficienti per affrontare un avversario di qualità come Daniele e con un titolo in palio.”

Dove hai svolto la preparazione?

“Al Gimnasio Kanku di Burlada, vicino Pamplona, con il maestro Jose Vicente Eguzkiza. E’ lui che mi ha convinto a passare al pugilato, praticavo kickboxing (calci e pugni) e K-1 (calci, pugni e ginocchiate).”

Hai visto i combattimenti di Daniele?

“Si, è un ottimo pugile, che usa bene il jab e che sa trovare la distanza giusta per colpire l’avversario, ma ho già affrontato avversari con il suo stile di combattimento ed ho sempre vinto. Sono stato a lungo inattivo ed ho molta voglia di tornare sul ring”.

Hai un grande campione come punto di riferimento? 

“Mi piacciono Julio Cesar Chavez, Roberto Duran ed Evander Holyfield per la loro determinazione.”

Sei stato campione di Spagna dei pesi medi, ora combatti da supermedio e ci sono quasi quattro chili di differenza. In quale categoria ti senti più forte?

“In questo momento, nei supermedi. Non ho problemi a rientrare nel limite di peso (da 72,574 a 76,205 kg), mi sento bene fisicamente e sono soddisfatto della mia preparazione.”

Nella riunione del 26 febbraio, all’Allianz Cloud, combatteranno anche Mirko Natalizi (9-0 con 6 KO) e Vincenzo La Femina (6-0 con 3 KO).   

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