Gervonta Davis si impone per KO nella battaglia contro Santa Cruz
Sportivamente parlando: una guerra. Non ci sono altri termini per definire quanto andato in scena sul ring dell’Alamodrome di San Antonio durante il confronto fra Gervonta Davis e Leo Santa Cruz.
Intensità, colpi pesanti e scambi vissuti con il fiato sospeso. Un match brutale che, con molta probabilità, è destinato ad essere ricordato come uno dei più intensi del 2020.
Gervonta Davis si è presentato alla sfida con l’onta del favorito dall’alto del suo status di imbattuto. Ad accompagnarlo nell’arena anche Floyd Mayweather, il suo mentore nonché manager. Un connubio che sta fruttando diversi milioni e anche una striscia di vittorie impressionanti.
Al pronti via però questa volta “The Tank” ha dovuto fare i conti con le motivazioni di un Leo Santa Cruz deciso a vendere cara la pelle. Un ritmo incessante quello del messicano che gli ha permesso di aggiudicarsi senza ombra di dubbio i primi due round.
Davis però ha incassato e risposto colpo su colpo alle sequenze del “Terremoto” piazzando spesso quel montante sinistro in uscita che gli ha regalato già diverse gioie in carriera.
Un fondamentale che si è rivelato letale anche questa volta quando nel sesto round è entrato tremendamente in connessione con il mento del suo avversario. Un colpo terribile che ha spedito Santa Cruz al tappeto lasciandolo privo di sensi e decretando così la fine dell’incontro.
Con questa vittoria il record di Gervonta Davis è salito a 24-0 con 23 KO. Un cammino da autentico dominatore che lo pone oggi come uno dei pugili più terrificanti del pianeta.
Davis infatti ha dimostrato ancora una volta tutta la sua potenza e, soprattutto, le sue capacità da incassatore. Quello con Santa Cruz è stato probabilmente uno dei match più difficili della sua carriera vista la velocità e la propensione allo scontro a viso aperto del messicano. Eppure “The Tank” non ha fatto mai un passo indietro. Ha subito colpi pesanti ed è rimasto lucido, riuscendo a fiaccare colpo su colpo le resistenze del suo avversario per poi freddarlo drammaticamente allo scoccare della metà del match. Uno squalo che quando sente la sua preda in difficoltà non esita a finirla con ferocia. Un talento unico che rappresenta uno spauracchio per chiunque in questo momento, non solo nella sua categoria.